29 Novembre 2013, Azienda agrituristica Chiusa del Falconiere – Contrada Mandranuova –
Valledolmo (PA)
IN SICILIA CEREALI E ZOOTECNIA ALLA
SFIDA DELLA PAC
L’aggregazione
è il “motore” per rilanciare i due settori alla luce delle sfide lanciate nella
nuova PAC - “Vanno fatte scelte importanti a tutela di un settore, quello
cerealicolo, assolutamente strategico ma gravato da una crisi che potrà essere
risolta solo con una forte riorganizzazione” anticipa Dario Cartabellotta,
assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana.
La nuova
programmazione per lo sviluppo rurale deve prevedere dei punti saldi
imprescindibili, tra i quali una miglior organizzazione della filiera,
incentivare le organizzazioni che vendono direttamente il prodotto riducendo la
lunghezza della filiera, programmare adeguate strategie di marketing e supporto
alle vendite accompagnate da azioni che agevolino l’accesso al credito e che
semplifichino le procedure, limitando gli orpelli burocratici. Il tema, di
grande attualità, sarà al centro della giornata informativa “Nuova PAC, quale
impatto su cereali e zootecnia in Sicilia”, organizzata dalla Regione Siciliana
e dall’Unione Europea in collaborazione con Edizioni L’Informatore Agrario per
informare adeguatamente tecnici, agricoltori ed operatori del settore
cerealicolo e zootecnico sugli scenari che si concretizzeranno a partire dal
prossimo anno ma soprattutto dal 2015.
“I
cerealicoltori sono preoccupati delle complicazioni legate al greening e della
volatilità dei prezzi, mentre per il comparto della zootecnia da carne,
considerato il forte deficit nell'autoapprovvigionamento nazionale –
anticipa Dario Cartabellotta, assessore
all’agricoltura della Regione Siciliana. Vanno fatte scelte importanti a tutela di un settore assolutamente
strategico ma gravato da una crisi che potrà essere risolta solo con una forte
riorganizzazione”.
"L’industria di trasformazione chiede ai cerealicoltori
frumenti che siano adatti alla produzione di farine speciali e innovative – aggiunge Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario. Perché tutti guadagnino, però, è necessario
creare dei contratti di filiera che siano convenienti per l’utilizzatore, ma
soprattutto redditizi per l’agricoltore”. Su questo fronte, importante la
testimonianza di Herbert Lavorano,
direttore commerciale Op Italia Cereali:
«La coltura del grano duro in Italia è a
rischio “sostenibilità economica”, infatti
i prezzi non coprono i costi di produzione in molte aree. L’industria pastaria
rappresenta però un attivo di primaria importanza per il nostro export
agroalimentare e dobbiamo trovare nell’immediato delle risposte per sostenere
le nostre filiere».
Per quanto riguarda la nuova PAC, l’esperto di politica agraria comunitaria
Ermanno Comegna commenta: “C’è bisogno di
una scossa che porti tutte le istituzioni e gli organismi coinvolti nel
processo decisionale e concentrarsi su pochi ma strategici obiettivi, il
principale dei quali è quello di dare agli agricoltori italiani e a tutti gli
altri operatori economici coinvolti nella filiera le indicazioni fondamentali
su come saranno gestiti gli aiuti e gli strumenti della nuova Pac nei prossimi
anni”.
Il programma del
convegno.
La giornata, introdotta e moderata da Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario, prevede i seguenti interventi:
- Ore 10.15 – Saluti
Luigi Favari - Sindaco
di Valledolmo
- Ore 10.30 - Introduzione dei Lavori: PSR 2007/13
Misura 111
Maria Concetta
Catalano - Dirigente
Responsabile della Soat di Collesano
- Ore 10.45 – Impatto della nuova pac su cereali e
zootecnia da carne
Ermanno Comegna, Esperto
di politica agricola comunitaria
- Ore 11.30 - Grano duro: le opportunità dei
contratti di filiera
Herbert Lavorano, direttore
commerciale Op Italia Cereali
- Ore 12.00 - Conclusioni
Rosaria Barresi, dirigente generale del Dipartimento regionale degli interventi
infrastrutturali per l’agricoltura
Calogero Ferrantello, Dirigente Servizio VI Ass.to delle Risorse
Agricole e Alimentari, Dipartimento Interventi Infrastrutturali
Modera: Lorenzo Andreotti, giornalista
de L’Informatore Agrario
Per informazioni la stampa può
contattare:
Monica Sommacampagna – cel. 335.6244116 – monica@sommacampagna.com
Nessun commento:
Posta un commento