L’associazione Slow Food Volturno è in pieno fermento per organizzare la prima edizione
del “Casavecchia wine festival”, con l’obiettivo di promuovere una delle eccellenze
enogastronomiche del territorio della valle del Medio Volturno, in provincia di Caserta, che
ha ottenuto recentemente la denominazione di origine controllata DOC “Casavecchia di
Pontelatone”.
L’evento, organizzato congiuntamente al Comune di Pontelatone e patrocinato dall’Ente
Provinciale Turismo di Caserta, dall’Associazione nazionale Città del Vino e da
Agrisviluppo, Azienda speciale della Camera di Commercio di Caserta, si svolgerà nel
centro storico di Pontelatone sabato 26 e domenica 27 luglio e sarà un’occasione
importante per tutta la provincia di Caserta di promozione culturale e turistica del territorio.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento è programmata per mercoledì 2 luglio, alle ore 12, all’interno del Palazzo reale di Caserta, dove ha sede l’Ente Provinciale Turismo.
Interverranno il commissario dell’EPT Lucia Ranucci, il presidente della Camera di
Commercio di Caserta Tommaso De Simone, il presidente di Agrisviluppo Giovanni Lisi, il
sindaco di Pontelatone Antonio Carusone e il fiduciario di Slow food Volturno Mimmo
Mastroianni. La moderatrice della conferenza stampa sarà la giornalista Antonella D’Avanzo.
Oltre alla scoperta, degustazione e commercializzazione del vino Casavecchia Doc, il
festival sarà un’occasione per presentare al pubblico altri prodotti enogastronomici dei Monti
Trebulani e delle Colline Caiatine, scelti nel rispetto dei tre requisiti che sono alla base della
filosofia dell’associazione fondata da Carlo Petrini: buoni da mangiare, per le loro qualità
organolettiche e per i valori identitari e affettivi che si portano dietro; puliti perché prodotti
in modo ecosostenibile e rispettosi dell’ambiente; giusti perché conformi all’equità sociale
durante la produzione e la commercializzazione.
La diffusione di una cultura nuova del cibo è un elemento dal quale non si può prescindere
per il miglioramento della vita delle persone e della società in generale, per sensibilizzare i
consumatori a scelte consapevoli e gli agricoltori alla tutela del territorio e alle produzioni di
qualità, soprattutto in un’area come la provincia di Caserta tristemente nota in tutto il resto
d’Europa per gli sversamenti di rifiuti tossici e per lo scandalo della “terra dei fuochi”, ma
allo stesso tempo ricchissima di aree incontaminate e prodotti sani, che sono frutto di
sapienza contadina, di un clima unico al mondo e di una terra molto fertile.
Se la promozione del Casavecchia e dei prodotti locali sarà il fulcro della manifestazione, ci
saranno altre iniziative di contorno che attireranno visitatori e turisti:
- l’esibizione di artisti di strada nelle piazze di Pontelatone e concerti serali gratuiti
all’aperto;
- l’organizzazione di escursioni lungo il territorio del Casavecchia, con visite alle cantine
e ai centri storici dei Monti Trebulani e delle Colline Caiatine, in una riscoperta non solo dei prodotti locali ma anche dei gioielli storici e culturali di quest’area della provincia di Caserta;
- l’organizzazione di workshops e seminari gratuiti su temi e discipline che compongono il
festival, in particolar modo sul corretto abbinamento tra cibo e vino;
- laboratori del gusto sui vini e sui prodotti tipici dei Monti Trebulani;
- presentazione dell’Osteria di Terra Madre, che proporrà piatti con prodotti delle
comunità del cibo di Slow food;
- convegni sul tema dello sviluppo rurale integrato: in particolare, il convegno di
inaugurazione dell’evento, previsto per sabato 26, si intitolerà “Turismo eno-gastronomico e
strade del vino in Campania”. Domenica 27, invece, si svolgerà un convegno che avrà come
tema “La valorizzazione del Casavecchia tra tradizione e innovazione”, durante il quale sarà
presentato anche il progetto “Strade del vino Casavecchia”.
«Il vino è mutevole, in trasformazione nel tempo e nello spazio, ma in questa terra la cultura
del bere può diventare qualcosa di più. Creare del buon vino, degustarlo con piacevolezza
diventa anche elemento di conoscenza e di educazione; diventa quasi un’arte» spiega il
fiduciario di Slow Food Volturno Mimmo Mastroianni. «Questa manifestazione -
aggiunge il sindaco di Pontelatone Antonio Carusone - mescola l’amore per il vino alla
cultura, convogliando flussi di musica, letteratura ed arte nel territorio dei Monti Trebulani e
delle Colline Caiatine, lungo un percorso fatto di storia, tradizioni, arte ed enogastronomia.
Un modo di pensare il vino come veicolo di cultura e civiltà, emozione e musica. Un modo di
vivere il vino come testimonianza del territorio in cui nasce».
La zona di origine delle uve idonee a produrre il vino Casavecchia DOC comprende l’intero
territorio amministrativo del comune di Liberi e Formicola e parte dei comuni di Pontelatone,
Caiazzo, Castel di Sasso, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna e Ruviano, tutti in
provincia di Caserta. Tutto questo territorio sarà il protagonista della manifestazione, che
tuttavia sarà aperta anche a dei gemellaggi con produttori di altre zone d’Italia, per uno
scambio di conoscenze e di sapienze mirato a valorizzare uno dei più grandi motori
economici e culturali del nostro Paese: il vino.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Giuseppe Santagata g.santagata2@virgilio.it 338-7543231
Francesco Scaramuzzo francescoscaramuzzo@hotmail.it 349-7253207
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