A cura di Giulia Cannada Bartoli
In finale Luca Abbruzzino da Catanzaro, i campani Mirko Balzano di Villa Assunta a Mirabella Eclano e Giovanni Vanacore, sous chef del Romeo Hotel di Napoli e Danilo Vita da Ostuni, secondo chef del ristorante La Sommità.
E’ lui che l’ha spuntata con i due piatti quello a tema libero ‘spuglia’ e quello a tema obbligatorio (il profumo invitante), ‘profumo di mandorla’. Danilo ha usato solo ingredienti di territorio: fave, cereali, olive, peperoni, taralli, capperi e acciughe per il piatto libero e mandorle, pasta frolla, ricotta di bufala, limone, zucchero e fichi mandorlati per il tema fisso.
A Luca Abbruzzino del Ristorante Antonio Abbruzzino, Alta Cucina Locale di Catanzaro, il PremioNaturalmente Ferrarelle per la naturalezza del comportamento, degli ingredienti e dei piatti preparati : ‘il raviolo a pasta china’ per il piatto a tema e ‘caprese con merluzzo alle olive per il tema libero.
La giuria presieduta da Alberto Cauzzi e Rosario Scarpati ha lavorato duramente perché i due se la sono giocata sul filo. Complessivamente è cresciuta la perizia, l’esperienza e la maturità di chef già visti l’anno scorso. Prossimi appuntamenti a Firenze e a Roma.
In finale Luca Abbruzzino da Catanzaro, i campani Mirko Balzano di Villa Assunta a Mirabella Eclano e Giovanni Vanacore, sous chef del Romeo Hotel di Napoli e Danilo Vita da Ostuni, secondo chef del ristorante La Sommità.
E’ lui che l’ha spuntata con i due piatti quello a tema libero ‘spuglia’ e quello a tema obbligatorio (il profumo invitante), ‘profumo di mandorla’. Danilo ha usato solo ingredienti di territorio: fave, cereali, olive, peperoni, taralli, capperi e acciughe per il piatto libero e mandorle, pasta frolla, ricotta di bufala, limone, zucchero e fichi mandorlati per il tema fisso.
A Luca Abbruzzino del Ristorante Antonio Abbruzzino, Alta Cucina Locale di Catanzaro, il PremioNaturalmente Ferrarelle per la naturalezza del comportamento, degli ingredienti e dei piatti preparati : ‘il raviolo a pasta china’ per il piatto a tema e ‘caprese con merluzzo alle olive per il tema libero.
La giuria presieduta da Alberto Cauzzi e Rosario Scarpati ha lavorato duramente perché i due se la sono giocata sul filo. Complessivamente è cresciuta la perizia, l’esperienza e la maturità di chef già visti l’anno scorso. Prossimi appuntamenti a Firenze e a Roma.
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