lunedì 4 aprile 2011

VINITALY 2011 , CAMPANIA , LE ATTIVITA' DI ARCHITEMPO ED EX LIBRIS



  LE ATTIVITA' AL VINITALY DI ARCHITEMPO ED EX LIBRIS
CON LUCIANO PIGNATARO, MASSERIA FELICIA   E SLOW FOOD

 Venerdi' 8 aprile ore 17.oo nello spazio della Regione Campania l'Ass. Culturale Architempo ha organizzato in collaborazione con la condotta Slow Food di Caserta e la condotta Slow Food   del Vesuvio un'orizzontale tra i vini dei vulcani.
i vini in degustazione proposti dalla  condotta di Caserta :
Az. Spada Florflores igt 2010 Roccamonfina -
 Az. Masseria Felicia Anthologia falerno del massico bianco 2010 
Az. Telaro Vendemmia tardiva falanghina 2010
I vini in degustazione proposti dalla condotta Vesuvio:
Az. Cantina del Vesuvio lacryma christo bianco 2009
Az. Sorrentino Katalo' 2008
Az. Villa Dora Vigna Vulcano Lacryma christi 2002
a cura della sommelier  Mariateresa Lanza
 
sabato 9 aprile ore 11.00 spazio Regione Campania Mariateresa Lanza partecipa alla presentazione enolibro  Valtrend Editore
 
sabato 9 aprile ore 12.30 l'Ass. Culturale Architempo ha organizzato spazio Camera di Commercio di Caserta presentazione enolibro su “Capua il Luogo della Lingua Festival – Premio Falerno Primo Romanzo” con Luciano Pignataro, con Giuseppe Bellone direttore artistico del Festival, il giornalista Luciano Pignataro e l’editore della casa editrice Valtrend
 
sabato 9 aprile ore 13.30  spazio Regione Campania l'Ass. Culturale Architempo ha organizzato la verticale con Masseria Felicia condotta da  Luciano Pignataro annate 1999 - 2002 - 2004 - 2007, la 1999 non mai uscita in commercio e la 2007 è un'anteprima
L’azienda Masseria Felicia è vincitrice dell’edizione 2010 del Premio Falerno 2010
a cura della sommelier Mariateresa Lanza   

 
l “Premio Falerno Primo Romanzo”

Il Falerno è iI vino più noto, più apprezzato e più costoso dell'antichità. Si può considerare la prima D.O.C. dell'enologia mondiale. Gli antichi romani, che lo avevano in massima considerazione, usavano conservarlo in anfore chiuse da tappi muniti di targhette (pittacium) che ne garantivano l'origine e l'annata. Le anfore di Falerno prodotte essenzialmente a Capua, partivano da Sinuessa, in territorio di Sessa Aurunca, alla volta di tutto il Mediterraneo e della Gallia, infatti ne sono state ritrovate ad Alessandria d’Egitto, Cartagine, in Bretagna e in Spagna.
Il Falerno è il vino che gode di maggiore privilegio nella mitologia enologica e non solo: basti considerare che per secoli il suo nome e quello di Bacco furono intercambiabili, utilizzati tanto per identificare il vino che il Dio pagano.

“La favola racconta che il dio Bacco, proprio sulle falde del monte Massico, comparve sotto mentite spoglie ad un vecchio agricoltore di nome Falerno, il quale, nonostante la sua umile condizione, lo accolse offrendogli tutto quanto aveva, latte, miele e frutta. Bacco, commosso, lo premiò trasformando quel latte in vino che Falerno bevve, addormentandosi subito dopo. Fu allora che Bacco trasformò tutto il declivio del monte Massico in un florido vigneto, dando inizio alla storia più bella che mai un vino abbia potuto raccontare”.
Il vino Falerno, oggi, è senza dubbio, una delle perle della enologia italiana; dal sapore pieno, completo, elegante, nei tipi rossi, ottenuti da uve Aglianico e Primitivo, fresco e aromatico nel tipo bianco, derivante da uve Falanghina, vinificate in purezza.
L'area di produzione è estremamente limitata, comprendendo solo 5 comuni, tutti in provincia di Caserta.Il “Premio Falerno Primo Romanzo”  nasce nel 2010, nell’ambito del Capua il Luogo della Lingua festival. Un premio letterario dedicato  agli autori esordienti, (la cui opera prima sia stata pubblicata in Italia dal gennaio dell’anno precedente  al gennaio dell’anno in corso), che si pone l’obiettivo di coniugare ancora una volta il “nettare di Bacco” con la letteratura. Esordienti, giovani e meno giovani, delle più note case editrici italiane vengono  letti e valutati da un’attenta giuria di esperti che  decreta una rosa di finalisti che fino a giugno di ogni anno è oggetto di letture collettive e incontri tra gruppi di lettura. Ad ogni scrittore esordiente proposto dai componenti della giuria di qualità viene abbinata un’azienda produttrice di Falerno, tra quelle presenti sul territorio che aderiscono all’iniziativa.

Settimanalmente da marzo a giugno ognuna delle aziende produttrici di Falerno che ha aderito al Premio, viene ospitata a Palazzo Lanza, sede dell’ass culturale Architempo, nonché sede della Libreria Guida Capua e del caffè ristorante Ex Libris.
Ogni serata è l’occasione d’incontro con uno scrittore di fama nazionale tra quelli facenti parte della giuria tecnica del Premio Falerno Primo Romanzo che parla al pubblico del “suo” candidato.
In un perfetto connubio tra vino e letteratura le opere degli scrittori vengono presentate, accompagnate da degustazioni di vino dell’azienda ospite coadiuvati da giornalisti, critici letterari, gastronomici e sommellier.

Maria Teresa Lanza  Sommelier Consigliere Nazionale  Fisar e Titolare EX Libris - Capua
 I cinque romanzi finalisti, decretati dal giudizio dei comitati di lettura, vengono poi presentati dai propri autori nelle serata conclusiva  del festival Capua il Luogo della Lingua. Le aziende produttrici di Falerno sono ospiti d’onore della serata di  proclamazione del vincitore assoluto del Premio che si conclude con un reading teatrale ad opera di artisti di fama nazionale.
 Sono diversi i fattori che distinguono il vino da una qualsiasi bevanda: storia, tradizioni, paesaggio e vicende culturali, l’intento del Premio è  attribuire un valore aggiunto ad un vino di qualità come il Falerno e apprezzare, attraverso il calice, la cultura e l’ambiente in cui quel vino si afferma. Coscienti dell’enorme ricchezza storica e culturale delle nostre terre, noi organizzatori dell’evento crediamo fortemente che  il Premio Falerno Primo Romanzo sia un  prezioso strumento per conoscere e promuovere, non solo il vino ma anche il territorio.
Un evento culturale che da un lato sottolinea ed esalta la grande tradizione storica della vitivinicoltura della nostra regione, dall’altro  esprime un modo di guardare al consumo con un rinnovato gusto e con una maggiore consapevolezza che va trasmessa, a nostro avviso, innanzitutto alle giovani generazioni.  
 Ex Libris
Caffetteria, ristorante, libreria, spazio espositivo, book bar, contenitore di eventi e musica. Tutto nello stesso luogo. Un luogo dove cibo e vino si mescolano ai libri. Grazie all’idea di Mariateresa Lanza, la più giovane della famiglia, in quelle che un tempo erano le stalle del palazzo, gli ambienti di lavoro, il lavatoio, dopo un attento restauro, è possibile sorseggiare vino circondati da opere d’arte, scoprire sapori e prendere parte ad incontri con la letteratura, la musica, il cinema d’autore, la poesia ed il teatro.









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